Il Direttore dell’O.M.S. Tedros Adhanom E’ Stato Un Volgare Terrorista, Accusato di Genocidio e Crimini Contro l’Umanità, Ci Sono Le Prove

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Last updated on December 23rd, 2022 at 12:04 pm

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Non ho mai trovato in quell’uomo qualcosa di ragguardevole. Un senza peso lo giudicai fin dal principio. Un volgare nessuno. Era peggio: un terrorista, e non uno qualunque ma un autentico e spietato disgustoso genocida. Accusato di Genocidio e vari Crimini contro l’Umanità fino al 2017.

Authored by Anonymous Journalist Via Associated Press and Reuters

Incominciamo lo show.

Veniva dalla Grecia aveva sete di conoscenza
Ha studiato scultura al Saint Martin’s College
Ecco dove io
Catturato il suo occhio
Mi ha detto che suo padre era carico
Ho detto “In quel caso avrò un rum e Coca-Cola”
Ha detto “Bene”
E poi in trenta secondi ha detto
Voglio vivere come la gente comune
Voglio fare qualunque cosa faccia la gente comune
Voglio dormire con la gente comune
Voglio dormire con la gente comune
Come te

Il biologo etiope Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha «militato nel partito Tplf, forza politica dominante in Etiopia» ed è stato accusato di aver «compiuto un genocidio» nei confronti del gruppo etnico degli Amhari, che popola la zona centrale del Paese ed è uno dei due principali dell’Etiopia (l’altro è costituito dagli Oromo).

tedromterrorista
Si lui, lui. Quello che ha ritardato due mesi prima di lanciare l’allarme globale. Lui.

La carriera politica di Tedros Adhanom

Dopo una laurea in biologia all’università di Asmara (ora capitale dell’Eritrea ma al tempo parte dell’Etiopia) nel 1986, un master in Immunologia delle Malattie infettive a Londra (1992) e un dottorato di ricerca in filosofia a Nottingham (2000), Adhanom ha ottenuto una discreta fama internazionale grazie agli studi sulla malaria.

Parallelamente alla sua attività in ambito sanitario, Tedros è sempre stato impegnato nella complessa politica dell’Etiopia. Membro del Fronte Popolare di Liberazione del Tigré (Tplf), in breve tempo Adhanom scalò le gerarchie del partito, entrando a far parte prima dei governi di Meles Zenawi – al potere per 17 anni, fino al 2012 – e poi di quello guidato da Hailé Desalegn, fino al 2016. Tra gli incarichi più prestigiosi ricoperti in quegli anni, la guida del Ministero della Salute (2005-2012) e del Ministero degli Esteri (2012-2016).

Gran parte delle accuse rivolte ad Adhanom sono collegate proprio alla sua militanza nel Tplf e alle politiche segregazioniste da questo espresse nel manifesto del 1976 verso la minoranza etnica degli Amhari.

Nel 1991 i ribelli del Tigré uscirono vincitori dalla guerra civile etiope (iniziata nel 1974), dopo la deposizione del dittatore di ispirazione marxista-leninista Menghistu Hailé Mariam, capo del governo militare che aveva tra i suoi principali sostenitori proprio rappresentanti del gruppo etnico Amhari. Il conflitto etiope insomma aveva un riflesso anche in questioni etniche oltre che politiche. E come vedremo questa complessa situazione è quella alla base delle critiche a Tedros.

Le accuse di «genocidio»

Al momento della presentazione della sua candidatura a direttore generale dell’Oms, nel 2017, i trascorsi politici di Tedros Adhanom sono diventati oggetto di un aspro dibattito.

Tra i detrattori più accaniti di Adhanom troviamo l’Apu (Amhara Professionals Union), un gruppo di pressione con sede negli Stati Uniti, che dichiara di riunire “professionisti” di discendenza amhara e vicino alle istanze del Movimento Nazionale degli Amhara, oggi parte dell’opposizione al governo in carica nel Paese.

In una lettera aperta dell’aprile 2017, intitolata «il dottor Tedros Adhanom è un individuo sospettato di crimini contro l’umanità», l’Apu ha elencato quelli che a suo dire sarebbero «cinque fatti oggettivi» che avrebbero dovuto provare l’inadeguatezza del biologo alla carica.

Tra questi, figura l’accusa di aver distribuito «sale povero di iodio» alla popolazione etiope, la mancata regolamentazione della Khat, una sostanza psicotropa che avrebbe «devastato i giovani amhari» tanto da essere invece stata bandita nella regione del Tigré, e l’appoggio alla condotta del Tplf «che ha storicamente etichettato gli Amhari come nemici del popolo».

Come conseguenza, secondo l’associazione, tra il 1997 e il 2007 la popolazione amhara avrebbe subito un calo di 2 milioni e mezzo di persone rispetto alle stime di crescita. Il governo etiope non ha mai risposto ufficialmente alle accuse di genocidio.

Un’altra importante accusa mossa al direttore generale dell’Oms era arrivata nel maggio 2017 dal professor Lawrence Gostin, direttore di un istituto di ricerca per la regolamentazione sanitaria a livello globale e nazionale della Georgetown University di Washington, e si era fatta strada fino ai grandi media internazionali come il New York Times.

In questo caso, l’accusa è quella di aver volutamente sottovalutato l’epidemia di colera che nel 2007 imperversava in Etiopia, trattandola come una semplice «diarrea acquosa acuta», privilegiando l’immagine del governo ai danni di «donne e bambini indifesi».

Al tempo suscitò qualche polemica il fatto che Gostin fosse consulente del dottor Dave Navarro, rivale del biologo etiope nella corsa alla direzione generale dell’Oms. «Sono deluso ma non sorpreso» commentò Adhanom, facendo riferimento a un possibile conflitto di interessi (Navarro, per parte sua, dichiarò di non saperne nulla).

In generale, anche le azioni del Tplf e del governo etiope sono state condannate da numerose organizzazioni internazionali – come Human Rights Watch e Amnesty International. Nonostante questo, il 23 maggio 2017 Tedros Adhanom Ghebreyesus è stato eletto direttore generale dell’Oms con 133 voti su 185.

Il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom è stato per decenni coinvolto nella vita politica dell’Etiopia, durante un periodo caratterizzato da violenze, violazioni dei diritti umani e conflitti armati. Le accuse di «genocidio» si riferiscono in gran parte alla sua militanza nel Fronte Popolare di Liberazione del Tigré, che fu tra i vincitori della guerra civile etiope conclusa nel 1991. Quest’ultimo adottò senz’altro politiche segregazioniste nei confronti di alcuni gruppi etnici, espresse ad esempio nel manifesto del 1976.

Quest’infame è accusato di crimini di guerra da parte dello Stato Etiope.

Ricordo che l’Etiopia è uno dei primi 5 Stati nazione avanzati del continente africano, un vero boom economico su cui tanti infami volevano mettere le mani per primi, e Tedros ne sa qualcosa.

Come vi potete fidare ancora dell’establishment mediatico?

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