Conflitto Nella Chiesa di Roma : Lo Scisma Appare Sempre Più Inevitabile
Last updated on December 23rd, 2022 at 04:32 pm
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Esistono due Chiese di Roma, non una. Sono in antitesi tra loro, una è ortodossa, conservatrice, tradizionale, pura nella contemplazione di Dio e del suo Verbo, un’altra è corrotta, malsana, abominio di peccato, innovatrice di un progresso malato e venefico. Parte della Sicilia Orientale è sotto questa seconda.
Authored by anonymous Journalist Via Ansa
La stampa ne parla poco tranne i giornali dei media conservatori e puritani, ma un conflitto sempre di più grandi proporzioni si sta verificando tra gli uomini della Chiesa.
La Forza c.d. Innovatrice di Francesco Bergoglio non è condivisa da una larga parte del clero.
Non bisogna essere granchè disinformati e stupidi per conoscere che queste spinte c.d. innovatrici arriveranno a normalizzare oltre ai matrimoni tra gay, e altre degenerazioni come gli affidamenti di coppia, anche la pedofilia.

E’ un’assoluta vergogna.
Si sa di per certo che questo Francesco Bergoglio ha coperto fino all’indifendibile alti prelati che hanno compiuto abusi sui bambini.
Dal Canada agli Stati Uniti, passando per l’Australia, e in tutte le c.d. Nazioni Cristiane grandi sono stati gli scandali che hanno coinvolto preti, cardinali, vescovi, in orrendi abusi multipli su dei poveri bambini innocenti.
Questa gentaglia non merita la scomunica merita il rogo.
Nel nostro piccolo seppur comportamenti criminali e aberranti di questo tipo non sono stati fino ad ora segnalati, la Chiesa di Bergoglio, forse ignara, pone l’Insutrumentum Regni nelle mani di preti deboli e che non hanno polso, proprio come Padre Rosario Di Bella.
Dopo averlo attaccato diverse volte ho infine ascoltato la versione di chi ci tiene a difenderlo.
Ebbene questa versione parla di gruppi di potere all’interno della nostra Chiesa, potere che non proviene da Roma o Acireale, ma da privati cittadini con i loro istinti e i loro desideri, o riassumendo: la loro politica, o modo di pensare, egoista, edonista, subdolo e grottesco. Modo di pensare che vede nella Chiesa di questo paese un modo per questi gruppi di potere di arraffare policamente dei voti, ottenere vantaggi lavorativi, rimborsi, contributi, sfoggio di controllo, un vero e proprio ed autentico MERCIMONIO DELLA CHIESA.
Oltre a quando segnalammo la vergogna di come i giorni del lockdown vedevano la nostra Chiesa pompare musica come se fossimo nell’avvento natalizio mentre migliaia di bare di nostri concittadini bruciavano nei forni crematori, e pompare campane a feste mentre il resto d’Italia le suonava a morto, ieri i nostri cittadini del centro hanno potuto sentire per oltre 4 ore le campane a festa della Chiesa Madre.
Il Prete è stato convinto da queste lobby di potere che l’Epidemia è finita, che l’Emergenza è finita, che il Virus è scomparso.
Io e molti altri invece affermiamo che il Virus non è scomparso e nemmeno sconfitto.
Ed è una grande consolazione per me sapere che tra questi “molti altri” ci sono veri uomini di Chiesa, veri religiosi non condizionati dal potere degli uomini ma piuttosto dall’accordo tra fede e scienza, costoro in disaccordo con le politiche di Instrumentum Regni volute da Bergoglio e dai suoi infedeli accoliti hanno deciso di DIRE NO.
Ansa.it:
(ANSA) – PALERMO, 22 MAG – Don Leonardo Ricotta, presbitero della chiesa di Palermo, non è più il parroco della chiesa di Sant’Agata a Villabate. Dopo la messa di lunedì scorso si è dimesso definendo “un atto di macelleria eucaristica” l’obbligo di distribuire l’Eucarestia nelle mani e con i guanti così come prevedono le misure contro il coronavirus. Una posizione che è stata condivisa da alcuni settori più oltranzisti della Chiesa Catttolica e da siti integralisti. Dalla Curia smentiscono, tuttavia, la notizia secondo la quale Don Leonardo Ricotta sarebbe stato “rimosso” dall’Arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice. “Considerate le polemiche suscitate dagli stessi social, si coglie l’occasione per chiarire quanto segue: La prassi di distribuire la comunione nelle mani è in conformità alle norme emanate dal Magistero della Chiesa cui ogni cristiano cattolico deve religioso ossequio della volontà e dell’intelletto”, recita una nota che ricostruisce nei dettagli i riferimenti dottrinali in proposito. Pertanto prosegue la nota dell’arcidiocesi “personali convincimenti, presentati da singoli come dottrina autentica, non possono essere imposti ai fedeli”, spetta al vescovo nella diocesi “dare norme in materia liturgica, alle quali tutti sono tenuti”, per difendere “l’unità della Chiesa universale”.
In attesa della nomina del nuovo Parroco, l’Arcidiocesi di Palermo individuerà nei prossimi giorni un Amministratore parrocchiale.
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Inutile raccontare di Corrado Lorefice, il vescovo che rifiuta di pagare i suoi lavoratori italiani ed al contempo benedice l’ondata migratoria, definita forse non a torto “d’ Invasione” dei subsahariani in Italia.
Ma queste notizie insieme a tante altre portano tutte ad una sola via d’uscita: se continua così ci sarà uno Scisma.
La Chiesa corrotta e degenerata si separerà da quella Tradizionale e Pura.
La Chiesa deve rispettare la legge di Cesare, dare il buon esempio.
Come potete vedere questi gruppi di potere non fanno altro che creare inimicizia e scontro, contravvenendo al Verbo di Dio.
Un Prete serio si sarebbe sbarazzato del mercato e dei mercanti, ma uno debole e facile ad essere soggiogato purtroppo mette a repentaglio il quieto vivere e lo sviluppo armonioso della comunità. Non sarebbe il caso di affidare la nostra Chiesa ad un Parroco più Conservatore e più Tradizionalista? Ne trarremo tutti beneficio, nel corpo e nello spirito.
Ma intanto ecco a cosa è ridotta la Chiesa di Bergoglio oggi, nel nostro…piccolo.
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