Distopia : In Funzione La Terra Digitale Controllata dall’I.A. Per Mappare Il Futuro della Terra e dei Suoi Abitanti

Last updated on December 26th, 2022 at 07:34 pm

_χρόνος διαβασματός : [ 3 ] minutes

 

Sembra ieri, invece è oggi.

Authored by Simone Ulmer Via Ethz.ch

Il dono della Prescienza è pericoloso se non si sa esattamente con quale futuro vorresti avere a che fare.

Ovviamente l’I.A. elaborerà una sempre più immensa mole di dati, per conoscere via prescienza ogni possibile futuro, e farà in modo che si determini il futuro che l’I.A. penserà che sia sostenibile per la sopravvivenza del pianeta e di se stessa, ad esempio eliminare il primo problema del pianeta: l’uomo.

Se abitassimo nell’Universo di Dune, o quando vi abiteremo, allora useremo il Melange per scrutare tra i potenziali futuri e piegare lo spazio-tempo, viaggiando senza muoverci, ma ancora non siamo pronti a questo e si pensa di surrogare i nostri poteri non ancora sviluppati fino in fondo alle macchine.

A) Si pensa di consegnare il nostro futuro e il nostro Io alle macchine.

B) Lo si sta già facendo, il tempo del pensiero umano volge al viale del tramonto.

ETH Zurich:

Per diventare neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050, l’Unione Europea ha lanciato due ambiziosi programmi: “Green Deal” e “DigitalStrategy”. Come componente chiave della loro implementazione di successo, gli scienziati del clima e gli informatici hanno lanciato l’iniziativa “Destination Earth”, che inizierà a metà del 2021 e dovrebbe durare fino a dieci anni. Durante questo periodo, verrà creato un modello digitale altamente accurato della Terra, un gemello digitale della Terra, per mappare lo sviluppo del clima e gli eventi estremi nel modo più accurato possibile nello spazio e nel tempo.

I dati osservativi saranno continuamente incorporati nel gemello digitale al fine di rendere il modello digitale della Terra più accurato per monitorare l’evoluzione e prevedere possibili traiettorie future. Ma oltre ai dati di osservazione convenzionalmente utilizzati per le simulazioni meteorologiche e climatiche, i ricercatori vogliono anche integrare nel modello nuovi dati sulle attività umane rilevanti. Il nuovo “modello del sistema Terra” rappresenterà virtualmente tutti i processi sulla superficie terrestre nel modo più realistico possibile, inclusa l’influenza degli esseri umani sulla gestione dell’acqua, del cibo e dell’energia e i processi nel sistema fisico della Terra.

Una specie di Rehoboam

Il gemello digitale della Terra vuole essere un sistema informativo che sviluppa e testa scenari che mostrano uno sviluppo più sostenibile e quindi informano meglio le politiche. “Se stai pianificando una diga alta due metri nei Paesi Bassi, ad esempio, posso esaminare i dati nel mio gemello digitale e verificare se con ogni probabilità la diga proteggerà ancora da eventi estremi previsti nel 2050”, afferma Peter Bauer, vicedirettore per la ricerca presso il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF) e co-iniziatore di Destination Earth. Il gemello digitale sarà utilizzato anche per la pianificazione strategica delle forniture di acqua dolce e cibo o parchi eolici e impianti solari.

Le forze trainanti di Destination Earth sono l’ECMWF, l’Agenzia spaziale europea (ESA) e l’Organizzazione europea per lo sfruttamento dei satelliti meteorologici (EUMETSAT). Insieme ad altri scienziati, Bauer guida la scienza del clima e gli aspetti meteorologici del gemello digitale della Terra, ma si affidano anche al know-how degli informatici dell’ETH di Zurigo e del Centro nazionale svizzero di supercalcolo (CSCS), ovvero i professori dell’ETH Torsten. Hoefler, dell’Institute for High Performance Computing Systems, e Thomas Schulthess, Director of CSCS.

Cioè con questo modello potranno prevedere non solo il futuro dell’ecosistema ma anche quello di ogni singolo essere umano.

La fine della libertà.

Gli autori vedono anche un grande potenziale nell’intelligenza artificiale (AI). Può essere utilizzato, ad esempio, per l’assimilazione dei dati o l’elaborazione dei dati di osservazione, la rappresentazione di processi fisici incerti nei modelli e la compressione dei dati. L’intelligenza artificiale consente quindi di accelerare le simulazioni e filtrare le informazioni più importanti da grandi quantità di dati. Inoltre, i ricercatori presumono che l’uso dell’apprendimento automatico non solo renda i calcoli più efficienti, ma possa anche aiutare a descrivere i processi fisici in modo più accurato.

Gli scienziati vedono il loro documento strategico come un punto di partenza nel percorso verso un gemello digitale della Terra. Tra le architetture di computer disponibili oggi e quelle previste nel prossimo futuro, i supercomputer basati su unità di elaborazione grafica (GPU) sembrano essere l’opzione più promettente. I ricercatori stimano che il funzionamento di un gemello digitale su vasta scala richiederebbe un sistema con circa 20.000 GPU, che consuma circa 20 MW di potenza. Per ragioni sia economiche che ecologiche, un computer di questo tipo dovrebbe essere utilizzato in un luogo in cui l’elettricità generata a emissioni zero di CO2 sia disponibile in quantità sufficienti.

 

L’unico futuro che le I.A. selezioneranno tra i milioni di miliardi possibili non avrà nulla a che fare con il vero futuro che l’essere umano dovrebbe scegliere per salvare la razza umana e condurla sulle stelle.

Stiamo rimuovendo il libero arbitrio all’uomo e lo stiamo concedendo alle macchine.

Se c’e’ qualcosa che ci aspetta in un futuro senza libero arbitrio questo qualcosa non sarà la conquista dell’Universo ma l’Oscurità.