Collasso Civiltà : Le Compagnie Big Tech Insieme Alla Stampa Rappresentano Il Grande Male Moderno

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Last updated on December 22nd, 2022 at 12:08 pm

_χρόνος διαβασματός : [ 4 ] minutes

 

Se si scopre che una sostanza causa il cancro allora tu la useresti nonostante tutto?

Authored by Emer Schully Via Daily Mail

Il WSJ e gli altri giornaletti di 2 centesimi scoprono l’acqua calda, ma si interrogano sul da farsi?

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IlFattoQuotidiano:

Seconda puntata dell’inchiesta del Wall Street Journal che ha avuto accesso ad una serie di documenti interni del gruppo Facebook. Carte che mettono in luce una profonda discrepanza tra quanto affermato pubblicamente dalla società di Mark Zuckerberg e quello che invece condiviso internamente. Martedì il quotidiano newyorkese aveva dato conto di una lista di utenti vip a cui è stato premesso di pubblicare qualsiasi tipo di contenuto. Il nuovo approfondimento si concentra sui danni prodotti tra gli adolescenti dall’utilizzo della piattaforma Instagram. Danni che Facebook ha sempre minimizzato ma di cui in realtà era ed è pienamente consapevole.

Facebook, i documenti interni svelano i vip esenti da regole: così un software “tutela” lo 0,2% che conta. “Tutti uguali? Non stiamo facendo quello che diciamo in pubblico”

Instagram è un social che si connota per il ruolo centrale attribuito alla pubblicazione di foto che vengono poi commentate dagli utenti a cui è stata concessa l’”amicizia”. Particolarmente diffuso tra i giovani, Facebook lo ha acquistato nel 2012 per un miliardo di dollari. Oggi conta oltre un miliardo di iscritti, in buona misura adolescenti, il 40% degli utenti ha meno di 22 anni. Una fascia in cui Facebook ha un appeal limitato. Negli ultimi tre anni, scrive il Wall Street Journal, la società ha condotto studi sul mondo in cui Instagram influenzi gli utenti più giovani.

I ricercatori dell’azienda hanno scoperto che il social è dannoso per una quota significativa dei suoi utilizzatori e, in particolare, per le ragazze adolescenti che vivono con maggior disagio il confronto della loro immagine e la foto delle coetanee. “Il 32% delle ragazze adolescenti ha affermato che quando si sentivano male per il proprio corpo, usare Instagram le faceva sentire peggio”, hanno scritto i responsabili della ricerca condotta da di Facebook, aggiungendo che “I confronti su Instagram possono cambiare il modo in cui le giovani donne si vedono e si descrivono”. In alcune delle slide che riassumono i contenuti salienti della ricerca si legge: “Noi peggioriamo i problemi di immagine corporea per una ragazza adolescente su tre. Gli adolescenti incolpano Instagram anche per l’aumento di ansia e depressione“. E ancora: “Il 13% degli utenti britannici e il 6% di quelli americani hanno manifestato pensieri suicidi”

No… ma veramente?


Ma questi nessuno che postano immagini del loro corpo cosa stanno fornendo di produttivo al genere umano?

Nulla.

Stanno solo spargendo degenerazione, mettono i nostri ragazzi e le nostre ragazze sulla cattiva strada: perfezione del corpo, soldi facili, lusso, successo. In tanti finiscono male, mutilati nel corpo e nella psiche, finiscono in depressione, e nel peggiore dei casi invece finiscono uccisi per raggiungere questi scopi, cercatevi da soli la statistica dei morti per selfie negli ultimi anni.

I Media ora si trovano davanti a prove più scientifiche di quello che abbiamo scritto eoni fa, ma che fanno oltre a denunciare il problema? FANNO PERSISTERE IL PROBLEMA STESSO.

Mi ricordo che al tempo di Unitethecows ci ritrovavamo in chat su IRC e c’era una stanza dedicata a giochi con le parole. Era divertente, perchè ricordo che si potevano costruire frasi anche molto spinte su intimità e sesso per andare avanti nel gioco. Eravamo tutti adulti tuttavia.
Un giorno entrarono nuovi utenti per giocare, mi accorsi che c’era qualcosa che non andava, e chiesi il loro nome e la loro età. Erano ragazzine, tutte minori, 13, 14, 15 anni. Chiamai a raccolta gli altri e lasciammo la stanza.

Editori di due soldi e Influencer dei miei coglioni, lo avete capito?

.L A S C I A M M O  L A  S T A N Z A.

We left the chat

Mai farò parte, e darò i miei commenti, in un posto DOVE SI BRUCIA IL CERVELLO DEI RAGAZZINI e si mette seriamente a rischio la loro vita, un posto che alimenta il bullismo più che altra roba del passato. Non sarò complice e ruffiano di questi sudici criminali e porci in nessun modo.

Continuate a rimanere su facebook, su Instagram, continuate ad essere motivo di imbarazzo e vergogna per voi stessi e la civiltà che abbiamo ereditato dal sangue dei nostri avi.

Che senso ha raccontare la propria vita privata a dei totali sconosciuti per far arricchire i Big Tech? Perchè nessuno se lo chiede? Perchè la Stampa non lo chiede?

Si è anche scoperto che facebook, instagram, etc. non trattano tutti allo stesso modo. Gli utenti famosi che garbano alla Direzione sono più liberi degli altri nello scrivere fesserie politiche o fantasie spregiudicate, e perfino insulti senza pericolo di venire boicottati, bannati, sospesi.

Un vero esempio della Democrazia che queste compagnie BIG TECH dicono di applicare, democrazia, libertà ed uguaglianza: ma solo tra marxisti, e tra questi e le grandi compagnie inserzioniste, governi compresi: o si perdono soldi in Borsa, capiamoci, non vite innocenti, ma soldi in Borsa.

dailymail:

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