Sacro Libro di Dune : Scovati I Vermi delle Sabbie Progenitori di Shalai Hulud, L’Alitta Virens e Il Shaihuludia Shuriken

Last updated on August 8th, 2023 at 10:41 am

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Appartiene alla famiglia dei vermi Nereididae, che conta ben 500 specie, al più marine, raggruppate in 42 generi e uno di questi è il sandworm, verme delle sabbie, Alitta Virens, o…Shalai Hulud.

Authored by Leonardo de Cosmo via Ansa

Qualche scienziato non ci ha preceduto.

shaihuludiana

Ansa:

Erano rivestiti da setole dure, simili a quelle delle enormi creature che popolavano le sabbie di Dune, il pianeta immaginato dalla fantascienza di Frank Herbert ma, a differenza di quei giganti, erano lunghi pochi centimetri: sono vermi vissuti 500 milioni di anni fa, i cui fossili sono stati scoperti dal gruppo di ricerca di Julien Kimmig, geologo del Museo tedesco di Storia naturale di Karlsruhe.

Descritti sulla rivista Historical Biology, i vermi sono stati chiamati Shaihuludia shurikeni, un nome ispirato appunto al film Dune perchè Shai-Hulud era il nome indigeno dei vermi del pianeta Arrakis, ossia Dune.

I vermi sono vissuti nell’epoca in cui si chiudeva il Cambriano, il periodo della preistoria caratterizzato dalla presenza di moltissimi esperimenti evolutivi, I fossili mostrano infatti che risale a quell’epoda un boom di creature bizzarre oggi scomparse, che lasciarono il passo a specie carrivate fino ai tempi nostri, come gli artropodi.

Questa galleria di creature ora si arricchisce con un nuovo verme segmentato, che probabilmente appartiene a una specie sconosciuta di anellidi. Era lungo meno di 10 centimetri ed era ricoperto da chaetae, ossia setole rigide. Il fossile scoperto nel sito di Spence Shale, negli Stati Uniti, mostra infatti tracce che, solo dopo lunghe analisi, si sono dimostrate essere di una creatura nuova.

Proprio per le setole rigide che ricordano in qualche modo gli enormi vermi che popolavano il pianeta sabbioso di Dune, la specie è stata chiamata Shaihuludia shurikeni, dove Shai-Hulud era il nome originario dei vermi mentre mentre ‘shuriken’ è la parola giapponese per ‘lame da lancio’, che rappresenta la forma delle setole simili a lame.

“Il nuovo anellide Shaihuludia shurikeni è particolarmente interessante, in quanto possedeva alcune chaetae molto impressionanti. Un fatto che lo rende unico tra gli anellidi del Cambriano”, ha detto Kimming. “Anche il modo in cui il fossile è conservato – ha aggiunto – è di particolare interesse, poiché la maggior parte dei tessuti molli è conservata come un ‘blob’ di ossido di ferro, suggerendo che l’animale è morto e si è decomposto per un po’ prima di essere fossilizzato”.

Noi li abbiamo preceduti così…

Wikipedia:

Alitta virens (i nomi comuni includono sandworm e king ragworm; i nomi scientifici più vecchi tra cui Nereis virens sono ancora usati frequentemente) è un verme anellide che scava nella sabbia bagnata e nel fango. È classificato come un polichete nella famiglia Nereididae.[1]

I vermi della sabbia costituiscono gran parte dell’industria delle esche marine vive. Per soddisfare le esigenze di questo settore, alcuni vermi della sabbia vengono coltivati ​​commercialmente.[2] “Sandworming”, o la raccolta di vermi della sabbia dalle distese fangose, impiega oltre 1.000 persone nel Maine. A partire dal 2006, la popolazione di vermi della sabbia era diminuita notevolmente negli anni precedenti a causa in gran parte del raccolto eccessivo prima che i vermi siano in grado di riprodursi per deposizione delle uova.

I vermi della sabbia mangiano alghe e microrganismi. Hanno molti tratti distintivi, tra cui

spesso raggiungendo grandi lunghezze, a volte superiori a quattro piedi
numerosi parapodi altamente vascolarizzati lungo entrambi i lati del corpo
teste blu con due grandi denti a tenaglia in grado di mordere gli umani[3]

I parapodi funzionano sia come branchie esterne (superfici respiratorie primarie dell’animale), sia come mezzi di locomozione (che appaiono come zampe corte).

Perchè non proviamo a spedirne una colonia su Marte?

Shalai Hulud


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