Firenze : Il Rango di Classe Che Ci Viene Assegnato dal Sistema Alimenta La Censura e La Violenza Degli Uni Contro Gli Altri
Last updated on June 28th, 2023 at 05:26 pm
_χρόνος διαβασματός : [ 5 ] minutes
Per condannare il pestaggio di alcuni studenti del Liceo Michelangiolo di Firenze voglio condividere la nostra esperienza con le vittime e con i carnefici affinchè possano tutti insieme liberarsi dal male.
Quanto segue è già stato a lungo, veramente a lungo, già discusso in precedenti post e non andremo a richiamare i loro casi specifici. Chi vuole trovare risposte a queste affermazioni può farlo consultando la C.B. : la nostra società da secoli è divisa in classe sociali. La legge non è realmente uguale per tutti, tiene conto della classe sociale di appartenenza. L’Italia non è una Repubblica Democratica ma una Repubblica Fascista.
Dopo il crollo del Muro di Berlino le Sinistre hanno smesso di credere nella divisione di classe e hanno abbracciato la classe medio-alta per sopravvivere.
Le classi sociali medio-alte, e alte, sono le uniche classi rappresentate in Italia, e le uniche meno torturate dagli obblighi e dai doveri della legge.
Se un cittadino delle classi basse segnala anche via formale denuncia che qualcuno delle classi medio-alte, o alte, infrange la legge questa denuncia, o segnalazione, non verrà mai presa in considerazione.
Il boom economico degli anni ottanta che ha estremizzato la divisione di classe portandola al suo apice ha anche creato con la sua commistione scolastica di tutti i ceti gli aborti delle politiche di rappresentanza attuali. Mentre un tempo il povero poteva essere rappresentato ma senza garanzie oggi il povero non è più rappresentato, non gode di alcun diritto, ma è il primo a sottostare agli obblighi ed ai doveri della legge.
Ed è proprio nelle scuole che il povero si accorge di non essere rappresentato, di essere il capro espiatorio di una società perversamente malata.
E il ricco, o medio ricco? No, non si accorge del divario e non si accorge di essere già malato, sa solo di essere rappresentato e garantito finchè le cifre a 4,5 o 6 zeri non precipiteranno a 3,2, o 1. Sa anche che la sua cultura, la cultura di quelli della sua classe sociale, e superiore, è la cultura predominante e sa anche che deve mantenerla, facendo questo semplicemente con un rituale: andare a votare.
Anche il povero oggi, ma sempre meno di ieri, va a votare per mantenere i privilegi del ricco, lo fa perchè il ricco tira lui un pezzo di pane e gli indica il seggio, lo fa perchè nutre la speranza, al pari di nutrire un’illusione, che da quel colpo di matita su un pezzo di carta possa cambiare le cose in meglio, lo fa perchè fondamentalmente non è stato mai istruito ad avere cognizione di causa di ciò che lo circonda.
Come disse il Presidente Padre Fondatore Jackson nel 1835 dichiarando tutto il suo disprezzo per i banchieri internazionali: “Siete un covo di vipere e ho intenzione di sbaragliarvi fuori, e per l’Eterno Dio, Io vi sbaraglierò fuori. Se le persone avessero solo compreso il rango di ingiustizia del nostro sistema monetario e bancario, ci sarebbe una rivoluzione prima di domani mattina”
Il Presidente e Padre Fondatore Andrew Jackson, il più grande Presidente Americano di tutti i tempi, ci ha messo in guardia contro le pratiche bancarie che considerava immorali ed ingiuste. Inoltre, ha espresso il desiderio che i cittadini fossero più consapevoli dei problemi finanziari del paese e si unissero per risolverli.
Ed ha anche profetizzato il nostro futuro nel XXI secolo: “…Se mai gli americani permettessero alle banche private di controllare l’emissione della propria moneta, prima con l’inflazione, poi con la deflazione, le banche e le corporation che nasceranno intorno a loro priverebbero il popolo di qualsiasi proprietà fino a quando i loro figli si sveglieranno senza tetto sul continente conquistato dai loro padri.”
Ora, Io voglio ricordare che questa Commentary Board è stata rimossa dai risultati di ricerca di Google per le nostre posizioni filorusse malgrado non facciamo parte del Cremlino, e, a malincuore, non siamo certamente Russi.
Il nostro credo filosofico-politico è ritenuto pericoloso al pari del credo di Antonio Gramsci così come il pensiero moderno Occidentale è ritenuto pericoloso e censurato dai Talebani in Afghanistan, e se non fosse per il fatto che manteniamo l’anonimità state pur certi che già da tempo ci avrebbero scaraventato in qualche gattabuia, proprio come scaraventarono in gattabuia Antonio Gramsci (1891-1937), un intellettuale e rivoluzionario italiano, uno dei più importanti pensatori marxisti del XX secolo.
Fu uno dei principali fondatori e leader del Partito Comunista Italiano, che guidò nella sua lotta contro il fascismo. Gramsci sviluppò una teoria della politica che ha sfidato l’idea marxista convenzionale del lavoro operaio come unica base di una rivoluzione socialista. Invece, lui sosteneva che la cultura, l’educazione e la lotta politica erano tutte discipline importanti per la rivoluzione. La sua teoria è nota come Gramscismo, e posso affermare che se esistesse un’idea primordiale dell’Accelerazionismo allora quest’idea , Io affermo e sentenzio, proviene proprio dal Gramscismo.
Gramsci ha anche sviluppato una teoria che sottolinea l’importanza della cultura come veicolo di lotta politica, attraverso la quale le classi subordinate possono sfidare il predominio delle classi dominanti.
Antonio Gramsci è stato incarcerato nel 1927 dopo un processo sommario da parte del regime fascista italiano. Durante i suoi nove anni di prigionia, ha scritto una vasta gamma di scritti, che sono stati poi pubblicati come i “Quaderni dal carcere”. Gramsci è morto nel 1937, ancora in carcere, a causa di una grave malattia renale. La sua morte è stata una grande perdita per la comunità intellettuale e politica italiana e internazionale. La sua opera è stata una delle principali influenze nel pensiero marxista e ha ispirato una nuova generazione di attivisti, intellettuali e sostenitori della lotta contro il fascismo.
Gramsci è stato censurato, imprigionato ed ucciso dal Fascismo, proprio come Giacomo Matteotti, e tanti altri meno noti, poichè come noi Accelerazionisti, voleva diffondere la bellezza di ogni genere di cultura umana a tutte le classi sociali al fine di formare un’unica classe sociale.
Ciò che è avvenuto a Firenze davanti al Liceo Michelangiolo appare sotto questa luce qualcosa di tristissimo, quei ragazzi sono fuori controllo proprio per colpa delle bugie sia dei fascisti sia di quelli che fanno finta di essere di essere di Sinistra ed invece sono dediti al controllo d’impresa, al controllo mediatico, al controllo sociale, al mantenimento del Sistema e dediti all’ossigeno che questo Sistema fornisce loro per mantenerli in vita come luridi schiavi dannati dei gironi infernali e infiniti Danteschi.
La censura è una pratica inaccettabile e intollerabile. Nessuno dovrebbe mai essere privato della propria libertà di parola, opinione e stampa. La censura è un atto di oppressione che limita la libertà di espressione e di pensiero, che sono alla base di qualsiasi società democratica. La censura è una forma di controllo che nega a tutti i cittadini il diritto di conoscere la verità e di esprimere liberamente le proprie opinioni. Tutti coloro che cercano di censurare gli altri devono essere condannati. La libertà di parola, opinione e stampa è un diritto che deve essere protetto e rispettato.
Se non fossimo stati censurati e quei ragazzi vestiti in nero avessero potuto godere della cultura dei nostri contenuti sono certo che avremmo potuto evitare quanto accaduto.
Ma siamo censurati proprio perchè questi vili assalti di codardi possano avere luogo.
La censura è una delle più grandi minacce alla libertà di parola e di pensiero. Negando ai cittadini il diritto di esprimere liberamente le loro opinioni e di conoscere la verità, la censura ha portato alla crescita di una forte divisione nella società. La mancanza di dialogo e di informazione ha creato un caos sociale che avremmo potuto evitare senza la censura. Senza la censura, saremmo stati in grado di conoscere e comprendere meglio le opinioni di tutti, di esprimere le nostre opinioni in modo più completo e di rispettare le opinioni degli altri. La censura deve essere condannata come una violazione dei diritti umani fondamentali, e dobbiamo tutti prendere posizione contro di essa. La libertà di parola, opinione e stampa è un diritto fondamentale che tutti noi dobbiamo proteggere e rispettare.
Cristian, uno dei nostri scrittori, è attualmente sotto processo per aver osato rivolgere una domanda ad un politico di classe medio-alta, sotto processo per una domanda scomoda in Italia, una Repubblica Fascista.
–
“Non Dubitare della Natura della Propria Realtà è Un Peccato Agli Occhi del Creatore”
Se sei interessato da uno dei problemi sollevati in questo articolo, chiama i Samaritani gratuitamente al +44 116123 o visita la loro divisione a : Samaritans Organization
Se ti è piaciuto il post e vuoi contribuire alla sua causa lasciaci un contributo, anonimato garantito grazie a Monero :