Somalia, 2 Luglio 1993 : La Battaglia del Checkpoint Pasta Spiegata Agli Analfabeti Fascisti Attualmente In Carica

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La Battaglia del Checkpoint Pasta fu uno scontro a fuoco verificatosi a Mogadiscio tra le truppe delle milizie italiane e i miliziani del signore della guerra somalo Mohamed Farrah Aidid, per aiutare la CIA, e per aiutare il seppellimento di rifiuti tossici in quell’ area depressa, debole, facile da soverchiare ancora una volta per gli stupidi e melmosi porci fascisti d’Occidente…

Authored by Anonymous Journalist via Ansa

Authored by Somali/Natsound via Associated Press

Chi è Hussein Aidid?

I nemici del signore della guerra somalo ucciso Mohamed Farrah Aidid hanno detto che le loro forze sono in allerta dopo che il figlio del generale ha assunto la guida della fazione nel travagliato paese africano.
La nomina di Hussein Mohamed Aidid ha smorzato le speranze che la morte del generale potesse portare alla riconciliazione in Somalia.

Aidid ora controlla la fazione di potere di suo padre e una grossa fetta della Somalia, ma ha detto che accetterà un aiuto esterno fintanto che la cultura e la religione del suo paese saranno rispettate.
I seguaci del defunto generale Mohamed Farah Aidid sono apparsi felicissimi per la nomina di suo figlio.
Circa 30mila persone si sono radunate lunedì nello stadio di calcio bombardato di Mogadiscio per ascoltare il discorso di Hussein Mohamed Aidid.
È stato uno dei più grandi raduni nella capitale da quando la Somalia è precipitata nel caos nel 1991.
Il 31enne – un ex riservista dei marine statunitensi che ha prestato servizio in Somalia – è succeduto a suo padre giovedì scorso dopo che il generale è morto per le ferite riportate in una battaglia il 25 luglio.
Servirà per due anni come presidente dello United Somali Congress-Somali National Alliance, i cui membri provengono principalmente dal clan Hawiye, uno dei sei in Somalia.
Il giovane Aidid fu nominato dal suo sottoclan, gli Habr-Gedir, e approvato dal consiglio direttivo del generale.
La stazione radio della fazione ha detto che è stato anche nominato presidente ad interim della Somalia – l’anziano Aidid è stato nominato presidente dai suoi sostenitori l’anno scorso.
Lunedì, il nuovo leader della fazione ha detto alle migliaia di sostenitori che non avrebbe cambiato la struttura politica creata da suo padre.
Ha anche promesso di migliorare la sicurezza per attirare investitori stranieri in Somalia e ha detto che avrebbe accolto con favore “qualsiasi paese o agente” disposto a sostenere il popolo somalo.
Aidid ha sottolineato, tuttavia, che accetterà aiuti esterni solo se la religione e la cultura del suo paese saranno rispettate.
Ma ha iniziato il suo discorso ricordando suo padre.

M. Hussein Aidid è un pupazzo della CIA. Ma andiamo alle sue origini per spiegare meglio la nascita di questa marionetta.

Ansa:

SOMALIA: MILITARI ITALIANI UCCISI; L’OPERAZIONE ODIERNA Era denominata ”Canguro” l’operazione iniziata questa mattina, alle prime ore luci dell’alba, nella zona dell’ ex pastificio a Mogadiscio, da parte degli uomini del contingente italiano. L’ azione – secondo quanto si e’ appreso da fonti militari italiane – ha impegnato alcune centinaia di uomini e consisteva nel rastrellamento di un’ area dove si presumeva fosse installato un deposito di armi. Prima dello scontro armato, nei confronti dei militari italiani c’era stato un fitto lancio di sassi; i para’ a questo punto avevano risposto sparando alcuni colpi in aria. Sarebbe stato a questo punto che alcuni cecchini somali hanno cominciato a sparare. La zona della sparatoria – secondo quanto si e’ appreso- non e’ molto distante dal crocevia di cinque arterie dove il contingente italiano controlla un importante blocco stradale, lo stesso nel quale, a sorpresa, nelle settimane scorse intervennero i militari americani provocando delle vittime fra i somali.

Il 2 Luglio 1993, soldati italiani, impegnati in Somalia nell’ambito dell’operazione “Canguro 11”, furono colti da un’imboscata presso il c.d. checkpoint Pasta, un vecchio pastificio dell’area dismesso. La battaglia tra miliziani Italiani e Somali causò la morte di tre soldati italiani: Andrea Millevoi, Stefano Paolicchi e Pasquale Baccaro.

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La battaglia del Checkpoint Pasta fu uno scontro a fuoco che avvenne all’interno di una c.d.missione di pace dell’ONU. La presenza italiana in Somalia fu qualcosa di veramente controverso fino a quando non si scoprì che i miliziani italiani erano là per coprire il passaggio di rifiuti tossici dall’Italia verso la Somalia, rifiuti che venivano seppelliti nel loro luogo di destinazione finale: il deserto somalo e i silos somali.

I vertici dell’esercito degli Stati Uniti , e di quello Italiano, essendo a conoscenza dello scarico di rifiuti tossici, decisero di sequestrare l’area intorno al Checkpoint Pasta per impedire il ritrovamento dei rifiuti da parte di curiosi giornalisti che avevano avuto troppe informazioni dai locali, pagate pochi spiccioli.

La battaglia del Checkpoint Pasta si inserisce anche come parte dell’operazione Gothic Serpent, pianificata dalla C.I.A., che mirava a catturare i luogotenenti chiave di Aidid, e Aidid stesso.

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18 soldati statunitensi e centinaia di civili somali e combattenti della milizia morirono durante l’operazione, oltre ai tre Italiani.

Non ho alcuna pena per loro, ne per nessun miliziano che serve i servizi segreti del proprio paese per scopi alquanto discutibili.

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Quei ragazzi, inconsapevoli, manovrati come pupazzi, e ricordati con vane parole da quella nullità cosmica, attuale Presidente del Senato, e Seconda Carica della Repubblica Fascista, morirono affinchè il figlio di Aidid potesse emigrare sano e salvo negli Stati Uniti, diventare un Marine, e poi consulente del , ora ex, Presidente George W. Bush.

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Alcune organizzazioni di pirati somali hanno sostenuto che le loro azioni criminali contro le navi petroliere e mercantili sono una risposta alla pesca eccessiva illegale e allo scarico di rifiuti tossici da parte di potenze straniere.

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Sebbene la natura esatta dello scarico di rifiuti tossici in Somalia non siano chiare, ci sono state molte segnalazioni su entità straniere che scaricavano rifiuti tossici nel paese dall’inizio degli anni ’90. Una di queste sporche e fasciste nazioni straniere era proprio l’Italia, un paese azionato largamente da porci e da scrofe fasciste e cultural marxiste nella classe medio-alta.

Il Governo Italiano ha pagato i signori della guerra somali per consentire un vasto scarico di rifiuti tossici, nucleari e chimici, nel paese. Per non lasciare prove conseguentemente al seppellimento dei rifiuti, i miliziani avevano poi l’ordine di ingaggiare operazioni militari per eliminare i Warlord Somali con cui erano scesi a patti. Esattamente come pagare una prostituta, farci sesso estremo, e poi spararle in testa e riprendersi i soldi.

Ecco cosa fanno i servizi segreti…quello che fanno le Mafie…

Ecco cosa fu la Battaglia del Checkpoint Pasta: una carneficina messa su per coprire le nefandezze di tanti porci e tante scrofe di allora, i cui figli e nipoti oggi, in estate, si tuffano in piscine dalle acque cristalline e a cui vengono offerti cocktail con ombrellino alla loro riemersione, mentre di quei ragazzi del checkpoint Pasta oggi non rimane che ossa impolverate coperte dal cemento e dal cemento del tempo.


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