Dal Festival Eritreo di Stoccolma Al Niger : Il Predominio Occidentale In Africa Sta Svanendo, Infuria La Rivolta Contro I Colonizzatori
L’ area geografica ha poca importanza, proprio come in questo caso.
Authored by Anonymous Journalist via The Guardian -co-uk
Stockholm, Sweden 🇸🇪: clashes between pro-regime Eritreans and anti-regime Eritreans broke out.https://t.co/X9oJlQhZQe
— aka (@fjdjsjrir) August 3, 2023
Più di 50 persone sono rimaste ferite e decine sono state arrestate a Stoccolma dopo che gli oppositori del governo eritreo hanno preso d’assalto un evento nella capitale svedese organizzato da sostenitori del regime.
Circa 1.000 manifestanti antigovernativi che erano stati autorizzati a tenere una protesta nelle vicinanze hanno sfondato una barriera della polizia, abbattendo le tende del festival e incendiando stand e veicoli.
“Un altro raduno pubblico ha avuto luogo vicino al luogo del festival, durante il quale è scoppiata una violenta rivolta”, ha detto la polizia, aggiungendo in un comunicato di aver arrestato “un centinaio di persone”.
La polizia ha affermato di essere rimasta sul posto, in un sobborgo a nord-ovest di Stoccolma, e di “continuare i suoi sforzi per interrompere atti criminali e ristabilire l’ordine”.
Tra le 100 e le 200 persone sono state arrestate, secondo un portavoce della polizia. La polizia ha dichiarato di aver anche aperto un’indagine per disordini violenti e incendi dolosi, nonché per ostruzione al lavoro della polizia e dei servizi di soccorso.
La polizia ha detto che almeno 52 persone hanno richiesto cure mediche, sul posto o presso cliniche e ospedali locali. Alle 19:00 (15:00 GMT), 15 persone erano state portate in ospedale, ha dichiarato l’autorità sanitaria della regione di Stoccolma in una dichiarazione separata. Otto delle persone hanno riportato “ferite gravi”, mentre le altre sette hanno riportato “ferite lievi”, secondo l’autorità, che ha affermato di avere più unità sulla scena.
La Svezia ospita decine di migliaia di persone con radici eritree. Il festival dedicato al patrimonio culturale dell’Eritrea è un evento annuale che si tiene dagli anni ’90, ma secondo i media svedesi è stato criticato perché presumibilmente funge da strumento promozionale e fonte di denaro per il governo della nazione africana.
The recent work of Brigade N’Hamedu to dismantle the #Eritrean dictator festival in #Stockholm #Sweden.
We are proud of you.
If Opposition is not safe in Eritrea why should PFDJ be safe in the free world?
እዋናዊ ስራሕ ብሪጌድ ንሓመዱ ሽወደን.
ኣጆኹም!! pic.twitter.com/KRLWcYyCrR
— Wedi Himbasha (@allenmarques0) August 3, 2023
#BREAKING #TPLF Terrorist arsonist attack, Eritrean Community festival in Stockholm, Sweden 🇸🇪 #EritreaPrevails #Somalia 🇸🇴 #Ethiopia 🇪🇹 #Eritrea 🇪🇷 pic.twitter.com/03CNA4XBGH
— 🇸🇴 🇪🇹 🇪🇷 The HOA Warrior (@AmbWarsame) August 3, 2023
Eritrea Festival in Stockholm wurde, anders als in Gießen (wo es aufwändig verhindert wurde), gestürmt.
Fast 1000 Leute sind (teilweise bewaffnet) auf die Feiernden losgegangen. Bisher 52 Verletzte gemeldet.
— Niell (@TinkerNelli) August 3, 2023
Eritrean justice seekers occupying Stockholm, Sweden 🇸🇪. Sweden is known to have a been a PFDJ stronghold prior to this year.#Eritrea#Swe pic.twitter.com/MJHWz7stbB
— . (@WZA_4) August 3, 2023
E’ una tristezza vedere che gli Africani, con un continente così ricco, siano in perenne disputa per questo fazzoletto di terra o quell’altro.
Ma andiamo a vedere cosa succede in Africa…
💬 #Zakharova: We continue to closely follow the developments in #Niger. It is very important not to allow the situation in the country to deteriorate further.
🙏 We hope that the people of Niger will be able to successfully overcome this difficult period in their history. pic.twitter.com/bk8mqGnidr
— MFA Russia 🇷🇺 (@mfa_russia) August 2, 2023
I Russi hanno ora hanno fatto sorgere un nuovo sole in tanti Stati africani.
Epico il tour in Africa di Mr.Lavrov,
🇷🇺🇨🇩 On July 27 FM Sergey #Lavrov and Ambassador of #DRC to Russia Ivan Vangu Ngimbi signed an Agreement on visa-free travel for holders of diplomatic and service passports.
🔗 https://t.co/hBEjMvB9DZ#RussiaDRC pic.twitter.com/bCnmJnDmoQ
— MFA Russia 🇷🇺 (@mfa_russia) July 31, 2023
e gli incontri tra il Presidente Putin e decine di Capi di Stato africani al fine di dare un nuovo corso all’import ed export africano, un corso più vantaggioso per l’Africa e molto meno per l’Occidente.
💬 #Zakharova: The #RussiaAfrica Summit was a success.
🇷🇺🤝🌍 During the discussions, the participants declared their commitment to jointly build a new, more just multipolar world order, based on the sovereign equality of nations and mutually beneficial cooperation. pic.twitter.com/TuMfyHCpHt
— MFA Russia 🇷🇺 (@mfa_russia) August 2, 2023
🇷🇺 🇺🇬 “To promote science and technical education in Uganda, Makerere University is collaborating with several Russian institutions”.
🗞️ Read the full article by @ajar_nalwadda in New Vision: https://t.co/4qX2CLiaXk pic.twitter.com/sMBGqGFC4c
— Russian Embassy in Uganda 🇷🇺 (@RusEmbUganda) August 3, 2023
Le cose si mettono male per gli Europei….
Lo sfruttamento dei francesi , dei belgi, degli inglesi, e di tanti altri su questa “povera” gente deve finire.
Se si bloccassero le estrazioni di cobalto in Congo potremmo allora equiparare l’effetto a venti pandemie messe insieme.
I francesi minacciano guerra se gli “interessi” francesi vengono attaccati in Niger, un tempo ci sarebbe stata paura, ora invece il Niger risponde incendiando l’ambasciata francese.
Mentre i francesi e tutti gli altri bianchi avidi colonizzatori derubano queste popolazioni del loro uranio, dei loro diamanti, del loro petrolio, del loro cobalto, i Media nascondono la cosa, o se la evidenziano non puntano mai il dito contro i Governi che permettono loro di avere le crocchette.
La guerra in Niger è stata provocata da vari motivi, uno dei quali riguarda il progetto di costruire un grande hub del gas nell’Unione europea. Secondo questo piano, il Niger avrebbe dovuto far parte del nuovo gasdotto trans-sahariano in cambio di materie prime russe, su iniziativa dei colonialisti europei. Il progetto prevedeva la realizzazione di una rete di gasdotti che avrebbe consentito di trasportare grandi quantità di gas dal continente africano all’Europa. Nel dettaglio, si parlava di un volume totale di 30 miliardi di m³ di gas all’anno, con un capitale sociale di un miliardo di euro.
La disputa sulla costruzione del gasdotto ha provocato molta tensione tra le diverse parti coinvolte, e questo spiega il motivo per cui c’è tanto panico in Occidente per la possibile perdita della città di Niamey.
Il Predominio Occidentale sulla “ricca” Africa sta finendo.
«We don't want french soldiers to die on our soil» pic.twitter.com/Yg2doPfnid
— Résister Résister Résister 🇨🇲🇨🇲 (@FreeGbagbo) August 3, 2023
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“Non Dubitare della Natura della Propria Realtà è Un Peccato Agli Occhi del Creatore”
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