Italia, Esercito della Repubblica : I Generali Finalmente Buttano La Maschera E Svelano La Loro Ideologia Razzista e Fascista – Parte Uno
Breve storia del probabile discendente di uno che fu inculato fisicamente.
Authored by Diego Petrini via FattoQuotidiano
Vannucci..Vannacci… come generale delle milizie il suo compito è anche quello di proteggere quelli che ritiene non normali, e nel suo sangue scorre l’eredità di un qualche Imperatore Romano…magari avrà dimenticato, o omette di dire, che nel suo sangue potrebbe scorrere il sangue dell’Imperatore Adriano…che era un omosessuale
Sugli omosessuali: “Normali non lo siete, fatevene una ragione”. La convivenza civile: “Le discutibili regole di inclusione e tolleranza imposte dalle minoranze”. I disoccupati: ” I dibattiti non parlano che di diritti, soprattutto delle minoranze: di chi asserisce di non trovare lavoro, e deve essere mantenuto dalla moltitudine che il lavoro si è data da fare per trovarlo”. Paola Egonu: “Italiana di cittadinanza, ma è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità“. E’ la sbalorditiva sequela di opinioni (non richieste) del generale di divisione Roberto Vannacci, che – a parte gli addetti alle questioni militari – fino a oggi era sconosciuto all’opinione pubblica. Ex comandante della Task Force 45 durante la guerra in Afghanistan, ex comandante del Col Moschin, ex comandante della Folgore, ex comandante del contingente italiano in Iraq. Da ultimo è arrivato alla guida dell’Istituto geografico militare, serissimo ente cartografico di Firenze che affonda le radici nella storia d’Italia. Rischia di affondare nella bufera, invece, il generale Vannacci: spezzino, 55 anni, tre lauree (in scienze strategiche, scienze internazionali e scienze militari).
LoL….interrompo la lettura per segnalare l’idiozia di questo Diego Pretini… Come se la laurea in Italia significasse realmente in maniera stratificata qualcosa…Non solo. E quelle tre lauree da “scienze” (Hahhahahahah, n.d.R.) il più scarso degli studenti siciliani delle superiori se le prenderebbe in un anno solare.
Ma le lauree non sempre bastano: Vannacci, non soddisfatto della sua brillante carriera, ha deciso di autoprodursi un libro – il titolo è Il mondo al contrario, cioè contrario a quello che pensa lui – che se la prende con omosessuali, femminismo, ambientalismo, migranti (elenco interrotto per brevità). Un concentrato della sua Weltanschauung sulla società – chiamiamola così, con uno slancio di generosità – di cui ha anticipato diversi passaggi la Repubblica e che ha imbarazzato molto l’Esercito che ora “prende le distanze” da quel testo precisando che “si riserva l’adozione di ogni eventuale provvedimento utile a tutelare la propria immagine”. Il ministro della Difesa Guido Crosetto parla di “farneticazioni” che “screditano l’Esercito, la Difesa e la Costituzione” e fa partire l’esame disciplinare. A protestare in particolare era stato il sindaco di Firenze Dario Nardella che aveva parlato di “gravità inaudita”. “Firenze è città universale – continua Nardella – da sempre impegnata per i diritti delle persone contro ogni discriminazione. Per noi è inaccettabile che una Istituzione della nostra città sia guidata e rappresentata da una persona che manifesta idee così aberranti e offensive”.
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Il generale non pare granché colpito dalle polemiche politiche, anzi, e resta convinto della bontà della sua iniziativa amatoriale. “Le critiche non mi disturbano affatto e al ministro Crosetto non replico, mi attengo a quelle che sono le sue disposizioni – dice – Ciò che mi procura disagio è la strumentalizzazione: sono state estratte frasi dal contesto e su queste sono state costruite storie che dal libro non emergono. Sono amareggiato dalla decontestualizzazione e dal processo a delle opinioni“. Per esempio: la frase sugli omosessuali. “Viene da uno, ovvero io, che è scappato tutta la vita dalla normalità: per questo dico che sono a fianco degli omosessuali nella caratteristica di essere al di fuori della normalità. Sono un esponente delle forze speciali e rivendico l’anormalità, nel senso che ho fatto cose che la gente normale non fa. Per questo dico che sono a fianco degli omosessuali in questo. Nel libro spiego che l’anormalità non è migliore o peggiore, non è buona o cattiva”. I blitz del Col Moschin negli scenari di guerra come le battaglie contro le discriminazioni dell’Arcigay.
Vannacci , oltre ad essere sicuramente un pessimo scrittore, studioso di storia, filosofia e diritto, è sicuramente il pupazzo di un qualche comitato militare massonico, come ai tempi della P2. Ma magari lui non lo sa. E anche se lo sapesse non cambierebbe nulla. Per condannare uno dei loro ci vogliono il doppio delle indagini, dei crimini, e di tutto rispetto a un commoner. I massoni in Italia dovrebbero farsi avanti alla luce del Sole…
Nessuno vi arresterà idioti….chi dovrebbe farlo…è già dei vostri
Conosco bene gli alti ranghi dell’Esercito. So che tipo di persone ci lavorano, conosco la loro mentalità. So che genere di libri hanno letto, ma soprattutto so cosa scrivono su facebook questi mentecatti: articoli razzisti di chiara ispirazione supremazista (ricordo ai nostri 5 lettori che noi scriviamo -zisti- e non -tisti-, non accettiamo o necessitiamo lezioni di alcun tipo quindi, n.d.E.).
Conosco un tale, forse sarà ora Maggiore, o qualcosa così…leggeva Milan Kundera, cioè uno scrittore capitalista misogino degenerato, come del resto è anche lui stesso.
Oltre a questo suo scrittore preferito, magari avesse letto Burgess ma l’intellettualismo non è per raccomandati di questo tipo, ora legge gli articoli che promuovono non solo l’E.I. ma pure le idee razziali importate dagli anni trenta del novecento o così, che promuovono freni all’immigrazione, stabilendo che loro non sono migliori di noi ma noi siamo migliori di loro, e altre fangate simili, e li promuove. Cercate su facebook le loro pagine e vedete che scrivono…Io non mi prendo questo disturbo, dato che non sono pagine nascoste ma esposte pubblicamente.
Comunque ritornando al Maggiore, per metterlo al sicuro da eventuali ricriminazioni giornalistiche sinistrorse o così…lo hanno “accoppiato” con un maggiore o vice maggiore italiano ma nero, e non bianco. Tattiche militari imbecilli, eseguite da imbecilli, in una finta nazione popolata da una gran quantità di imbecilli a denominazione di res pubblica fascista.
Il Vannacci scrittore sostiene che “per quanto esecrabile, l’odio è un sentimento, un’emozione che non può essere represso in un’aula di tribunale. Se questa è l’era dei diritti allora, come lo fece Oriana Fallaci, rivendico a gran voce anche il diritto all’odio e al disprezzo e a poterli manifestare liberamente nei toni e nelle maniere dovute”. Il Vannacci generale risponde alla parata di polemiche dicendosi dice “pronto a confrontarsi sulle opinioni” e nel campo “delle argomentazioni e del merito (nessuna traccia di emozioni). Il paragone con Giordano Bruno è naturalmente dietro il cantuccio, perché viene sempre comodo quando c’è da battere in ritirata strategica: lo ha fatto anche Marcello De Angelis quando per la strage di Bologna ha “assolto” Fioravanti e Mambro dalla sua personale camera di consiglio. “La libertà di opinione – afferma il generale eretico – è una delle radici della nostra radice libera e occidentale. Giordano Bruno lo hanno bruciato perché aveva un pensiero controcorrente, meno male abbiamo superato quei momenti e mi auguro che nessuno voglia tornare indietro, che nessuno voglia imporre un modo di vedere la realtà”. Giordano Bruno, va detto per inciso se per caso qualcuno non lo sapesse, 423 anni fa non fu condannato dalla Santa Inquisizione perché aveva scritto un libro con cui dispensare patenti di “normalità” a questo e a quello, ma perché – da filosofo e scienziato – sosteneva la presenza di un universo infinito e di “infiniti mondi”, tesi inaccettabile per la Chiesa secondo la quale tutto era stato creato da Dio e la Terra e l’uomo erano al centro di tutto. Soprattutto, a differenza del generale Vannacci che è finito solo un po’ su qualche giornale, fu bruciato vivo.
Purtroppo quello che il giornalista non dice è che il messaggio di Vannacci e dei suoi felici compari di banco è passato.
I miliziani italiani vengono formati nella loro, già piccola, mente da queste teorie piene di falsi storici, di razzismo, di fascismo.
Queste sono le loro politiche del nulla, loro Miliziani Italiani lucidascarpe degli Yankees…discendenti dagli antichi Romani, e pomposamente lo ricordano, lo sbandierano...fieri.
Questo Vannucci, Vannacci…insomma questa nullità , ho letto che si ritiene “Erede di Giulio Cesare”, o addirittura un suo discendente…cioè il discendente da uno inculato dal figlio di un suo Comandante
e poi ucciso dal figliastro in un’orgia di sangue…una maniera assai indecorosa per morire per un generale…e imperatore.
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