Quando Giulio Andreotti diede del Figlio di Mignotta ad un Giudice al Senato
Last updated on January 20th, 2023 at 07:47 pm
_χρόνος διαβασματός : [ < 1 minuteL’unico discorso che seguii, e che mi ricordo, di Giulio Andreotti, fu quello che fece al Senato nel 2003 dopo essere stato prescritto per i reati di mafia anteriori all’Estate del 1980, e assolto per i successivi capi di imputazione.
Authored by Giulio Andreotti Via Speech At Senate of The Italian Republic – Authored by Piero Ricca Via Blitz At Luiss University
Volendo riassumere in breve le vicende giudiziarie del Democristiano, vi lascio a Wikipedia.
Wikipedia:
Andreotti è stato sottoposto a giudizio a Palermo per associazione a delinquere di stampo mafioso (fino al 28 settembre 1982) e associazione mafiosa (dal 29 settembre 1982 in avanti)[46]. Mentre la sentenza di primo grado, emessa il 23 ottobre 1999, lo aveva assolto perché il fatto non sussiste (in base all’articolo 530 comma 2 c.p.p.)[47], la sentenza d’appello, emessa il 2 maggio 2003, distinguendo il giudizio tra i fatti fino al 1980 e quelli successivi, stabilì che Andreotti aveva «commesso» il «reato di partecipazione all’associazione per delinquere» (Cosa nostra), «concretamente ravvisabile fino alla primavera 1980», reato però «estinto per prescrizione». Per i fatti successivi alla primavera del 1980 Andreotti è stato invece assolto.
La sentenza della Corte d’appello di Palermo del 2 maggio 2003, in estrema sintesi, parla di una «autentica, stabile ed amichevole disponibilità dell’imputato verso i mafiosi fino alla primavera del 1980»[46][48].
Ma ciò che mi ricordo fu quando lesse il suo discorso liberatorio, a modo suo, al Senato in merito alla sua vicenda giudiziaria,
e leggendo le parole di un’intercettazione diede del “figlio di mignotta” al Giudice Cardella, in romanesco.
Qui in PDF il testo integrale del suo discorso
